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CAMBIAMENTO CLIMATICO: Come gli struzzi


Analisi di Stephen Leahy

Le temperature di gennaio più fredde del solito quest’anno negli Stati Uniti hanno fatto uscire dal letargo gli scienziati che negano il cambiamento climatico, che hanno inondato siti web, scritto editoriali e lettere ai giornali sulla “grande bufala del riscaldamento globale”. Si sono addirittura dati appuntamento questa settimana in una conferenza a New York.

BROOKLIN, Canada, 6 marzo 2008 (IPS) – “Il riscaldamento globale non è una crisi”, ha dichiarato l’Heartland Institute, organizzatore della “Conferenza internazionale sui cambiamento climatici”. Heartland è una nota lobby di destra che tra il 1999 e il 2005 ha accettato più di mezzo milione di dollari dal gigante petroliferio ExxonMobil, secondo alcuni documenti della Exxon diffusi da Geeenpeace, e migliaia di dollari dall’industria del tabacco.

Non c’è da stupirsi che in una dichiarazione pubblicata martedì scorso, ribadiscano che “bisogna immediatamente abbandonare (ogni sforzo) inteso a ridurre le emissioni di CO2”.

”Il riscaldamento globale artificiale è una bufala totale. Non ha nessun fondamento concreto”, ha urlato Rush Limbaugh, conduttore americano di una radio conservatrice, nel suo show del 27 febbraio, ascoltato da ben 13 milioni di ascoltatori.

“Quest’inverno da ogni parte dell’emisfero nord si riportano nevicate e freddo record”, ha assicurato Limbaugh.

Più nell’emisfero nord che in Usa o in Canada. È vero, ha fatto freddo anche in Cina e in Medio Oriente, ma ha anche fatto molto caldo in Gran Bretagna e in gran parte d’Europa. All’inizio di febbraio, Edimburgo, Scozia, ha registrato un clima mite intorno ai 14 gradi C, che in questa città è generalmente la temperatura media di luglio. A Mosca, Russia, la capitale più a nord del mondo, le previsioni di questa settimana dicono pioggia e circa 3 gradi C, invece della solita neve con -10 gradi C.

Queste temperature non dimostrano niente. È solo il tempo. Ma il clima è una cosa completamente diversa dalle variazioni giornaliere delle temperature in una qualsiasi regione. Il clima non è altro che l’insieme delle condizioni atmosferiche medie in un dato luogo durante un determinato periodo di tempo. Un gennaio freddo significa che negli Usa è inverno, nient’altro.

Ma Limbaugh è arrivato ad affermare che gli ultimi dati dell’Istituto Goddard della NASA per gli studi dello spazio (GISS) mostrerebbero che “le temperature globali sono precipitate” nell’ultimo anno, mentre in realtà la NASA ha riferito che il 2007 è stato il secondo anno più caldo mai registrato.

Confutare questo inarrestabile flusso di informazioni inesatte, per non parlare di spudorate menzogne, è diventato un tentativo impossibile. La maggior parte degli scienziati non perde più il proprio tempo in questa faccenda, ritenendo che dare troppa attenzione a questi individui autodefinitisi “scettici del riscaldamento globale” servirebbe solo ad incoraggiare loro e i loro sponsor – gli interessi corporativi dell’industria dei carburanti fossili, tra gli altri.

Senza nessuna intenzione di mettersi da parte, mentre il mondo lotta per far fronte alla realtà del cambiamento climatico, gli scettici negli Usa stanno tentando la loro ultima mossa. Il mese scorso il Washington Post ha riportato che un nuovo gruppo, appoggiato dall’industria del carbone e dai suoi alleati, starebbe organizzando una battaglia da 35 milioni di dollari per alimentare l’opposizione alle leggi Usa volte a rallentare il cambiamento climatico.

Nonostante le schiaccianti prove scientifiche che la Terra si sta riscaldando, e anche velocemente, persino i quotidiani più autorevoli come il Wall Street Journal e il National Post del Canada continuano a pubblicare articoli d’opinione che gridano ad un’imminente “Era glaciale”, o raffreddamento globale. Pur non essendoci alcuna prova scientifica dietro a tutto questo, i “fatti” vengono spesso distorti e i commenti degli scienziati deliberatamente travisati, e poi citati su blog e siti web per mesi e anche per anni.

Chi nega che gli esseri umani siano la causa del cambiamento climatico continuerà a fare di tutto per confutare e rallentare l’azione. E potrebbero sembrare convincenti, con le loro citazioni di noti esperti e le interpretazioni su opinioni e dati concreti. Ecco un paio di dritte utili per orientarsi.

1: È relativamente facile smascherare un’affermazione sospetta con una semplice ricerca su Google. Un lettore mi ha scritto di recente sostenendo che il riscaldamento globale sarebbe in realtà provocato da variazioni nell’attività solare. La sua prova era un articolo “scientifico” dell’Investor’s Business Daily che attribuiva queste conclusioni all’Istituto Max Planck di ricerca sul sistema solare, un noto think tank tedesco. Una rapida ricerca sul sito web dell’istituto ha rivelato la loro vera tesi: “L’attività solare colpisce il clima, ma ha solo un ruolo secondario nell’attuale riscaldamento globale”. È in inglese, e si trova ancora sul loro sito.

2: Segui il denaro. Chi beneficia della negazione del cambiamento climatico? Non è troppo difficile arrivarci. Il vicepresidente della General Motors Corp. Bob Lutz, capo dell’area sviluppo di nuovi prodotti, ha detto recentemente ai giornalisti in Texas che il riscaldamento globale sarebbe una “totale cazzata”. Lutz era già intervenuto su un blog deridendo i tentativi di costringere le case automobilistiche a costruire veicoli più piccoli e a minor consumo energetico, sostenendo che sarebbe come “cercare di risolvere il problema dell’obesità in questo paese costringendo l’industria dell’abbigliamento a vendere taglie più piccole e più attillate”.

Il giornalista Ross Gelbspan ha documentato i passaggi di denaro dell’industria dall’automobile e dei carburanti fossili ai vari istituti e organizzazioni di destra nei suoi due libri: “The Heat is On” e “Boiling Point”.

Quale beneficio avrebbero gli scienziati nell’affermare che gli essere umani stanno involontariamente cambiando il loro clima? I detrattori sostengono che in questo modo otterrebbero dei sussidi per fare ricerca sul cambiamento climatico. È vero, lo fanno, ma potrebbero anche prendere sussidi per indagare sull’inquinamento dell’acqua o lo strato d’ozono.

Per gli scienziati, fare ricerca significa semplicemente porsi delle domande e cercare di darvi delle risposte. In realtà non gli interessa quali saranno le risposte. Sono persone sveglie. Se volessero fare tonnellate di soldi, lavorerebbero a Wall Street, o no?

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