INTERVISTA: L’ultimo miliardo di uomini
Stephen Leahy intervista James Lovelock, padre della teoria di Gaia
TORONTO, 16 giugno 2009 (IPS)
“Man mano che il clima si riscalda e aumenta la concentrazione di carbonio nell’atmosfera, il futuro appare funesto, molto più delle peggiori previsioni del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC)”. Parola di James Lovelock.
Chimico, medico e biofisico, Lovelock è il padre della teoria di Gaia, che descrive il pianeta come un organismo vivente, un complesso sistema in cui tutti i componenti della biosfera e dell’atmosfera interagiscono per regolare e sostenere la vita.
Personaggio dalle idee spesso controverse, Lovelock gode di ampio riconoscimento presso la comunità scientifica. Come inventore, è titolare di almeno 50 brevetti, tra cui i primi apparecchi per individuare i clorofluorocarburi, i gas responsabili dell’assottigliamento della cappa di ozono, e i residui di pesticidi nell’ambiente.
D: Mr. Lovelock, perché critica il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico?